mercoledì 11 gennaio 2017

2 TAPPA

La.sveglia non ha senso, la gente si alza alle 6 anche in inverno. No comment. Per fortuna dormo fino alle 7, poi accendono le luci e recupero tutto quello che devo recuperare per preparare lo zaino. Alle sette e mezza sono in cucina, mi mangio uno yogurt e mi prendo un café cortado alla macchinetta, ho una brioche di ieri e un po' d'acqua. Alle otto accompagno José Antonio a fare colazione, li troviamo quelli che si son svegliati alle 6....Misteri irrisolti dei cammini. Poi partiamo tutti assieme, molti si fermano a Santo Domingo de la Calzada. Mangio un pezzo di pane ed un fuet giusto prima di entrare in città, da lì poi proseguo altri 10 km fino a Redeccilla. Albergue municipal, donativo raccomandato di 5 euro, siamo in tre, la signora ci regala un pacco di pasta ed una latta di pomodoro fritto. Lavo solo le mutande e le stendo sul letto. La.doccia è un esperienza mistico religiosa ghiacciata, appare anche la Madonna accarezzando i pinguini, poi per fortuna arriva anche l'acqua calda, così si scalda un po'di più anche l'ambiente. Mi è uscita una vescica sul lato posteriore izquierdo, per fortuna non rompe tanto. Tra un po'la.buco e ci lascio il filo. Domani vediamo cosa fare. La signora ci avverte che è in arrivo una tormenta di freddo polare, ma dal telefono che ci insegna inizia il sabato.. Oggi è mercoledì. Però è simpatica, ho dovuto chiamarla perché non c'era nessuno in albergue. É arrivata quasi subito. Ed il gesto della pasta è molto bello.
Alle 18 arriva una pellegrina inglese, ha un po'di lenticchie, approfittiamo per mangiare tutti assieme, chiusi in cucina con tutti i fornelli accesi per scaldare un po'l'atmosfera,prima facciamo una zuppa di lenticchie e poi la pasta che ci ha regalato la señora. Mangiano bene, nel pueblo è tutto chiuso, così alle 9 siamo tutti a letto.

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