Sveglia alle 7.30. Alle 8 sono in strada. Saluto l'ungherese, ci vedremo a LEÓN. Anche stamattina fa freddo, si ghiacciava l'acqua, ma incontro dopo 6 km una caffetteria aperta, così ne approfitto per fare una sosta e prendere un caffè con una napolitana de chocolate. Il cammino è lungo una statale, colori variopinti e rumorosi sfrecciano accanto, cammino abbastanza bene fino alle 12. Poi rallento e mi fermo nuovamente al Bar. Incontro l'ungaro, mi prendo un tè verde, peraltro molto buono, e riparto anch'io. Mancano poco più di 10 km a Leòn. Il passaggio non è nulla di che, ma la temperatura inizia a salire, mi fermo per togliere lo smanicato. Mangio un mandarino Ed un pezzo di pane con il cioccolato. Poco prima di entrare in città osservo il bastone dell'ungherese appoggiato fuori da un centro infomazioni, mi fermo ed il tipo mi spiega la city. Sello la credenziale e ripartiamo assieme. Alle 14 siamo in albergue, me approfitto per lavarmi e lavare tutta la roba. Albergue ottimo, siamo dalle Benedettine. Domani Colazione a donativo a partire dalle 7.30,perfetto direi. Abbiamo il riscaldamento acceso che funziona allá grande. Parlo un poco con L'hospitalero, mi dice che alle 19 c'è la messa delle suore. Magari vado a vedere. Qui in città ci sono circa 5 gradi positivi, ottimo visto l'andazo generale. Non so se arriverá altra gente.
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