martedì 24 gennaio 2017

15 TAPPA

Alle nove esco dall'hotel. Avendo la colazione inclusa ne approfitto per portarmi alcune arance per il cammino. Il cammino al principio è tutto su strada, dopo Villafranca del Bierzo si cammina al lato di una statale. Il freddo non è eccessivo, non si ghiaccia l'acqua, così che bere non è un problema. A Villafranca incontro un pellegrino spagnolo che si fa il cammino correndo. Era uscito alle sette da Ponferrada e tirava fino al Cebreiro. Prendiamo un caffè assieme, subito dopo entra un altro pellegrino, un italiano che dice di aver dormito per strada, ha le mani ghiacciate. Saluto tutti e riprendo la marcia, dopo Villafranca si prosegue in fondo ad una valle, molti tratti sono ghiacciati , soprattutto quelli in ombra meritano attenzione particolare. A Pereje mi fermo per un bocadillo de jamón per il cammino, mi bevo un Aquarius e riprendo la marcia. Al pueblo successivo mi fermo in un altro bar per un tè caldo con del limone, dopo 2 minuti arriva l'italiano, è un ragazzo di Torino che ha studiato pasticceria, facciamo due chiacchiere e poi riprendo. Dopo una mezz'ora mi mangio la metà del bocadillo, è quasi l'una. Chiamo l'albergue per sapere se è aperto e non avere spiacevoli sorprese come ieri. Mi risponde un signore simpatico che mi dice che mi aspetta. Arrivo verso le 15 a Ruitelan, non c'è molto così trovo subito l'albergue. Mi riceve un tipo muy buena onda, mi chiede se in Messico mi dicono güero, gli rispondo di si. Poco dopo esce un altro signore ei chiede se avevo chiamato, rispondo di si, molto simpatici tutti e due. Albergue molto ben tenuto, piccolino ma pulito e con il necessario. C'è un ragazzo Tedesco, mi chiede da dove sono partito oggi, quando gli dico CACABELOS sbarra gli occhi, non per la strada, ma perché pensava che l'albergue fosse chiuso. E si è fatto 8 km in più. Gli dico che avevo chiamato e che mi avevano detto che era tutto occupato,la signora simpatica di ieri. Ma nemmeno lui ci crede. È difficilissimo credere a una vaccata del genere. Anche perché non ci sono molti pellegrini,magari da domani cambia,ma fino ad oggi siamo pochini. Comunque, mi faccio la doccia, approfitto per lavare ed asciugare tutto. Mangio un arancio scrivendo il blog. Alle 19.30 si cena. Domani si entra in Galizia.
Gli hospitaleros mi sembrano faccie conosciute, ed in effetti li avevo visti in un film Tres En El Camino...Sono davvero simpatici, il cuoco mi dice che sembro San Francesco 😌, mi capita sempre, in tutti gli ultimi cammini che mi dicano così. Preparano la cena loro, per 8 euro i menù comporta crema de zanahoria, ensalada y espaguetis a la carbonara, versione europea, e cioè con un po'di panna mescolata all'uovo. Almeno, questo mi dicono. Arriva anche un Australiano, mentre un altro pellegrino alle 18,20 passa sotto l'albergue è tira dritto. La cena è ottima. I tipi che gestiscono il tutto ottime persone. Domani ci consigliano di uscire dopo le 8.30 prima è tutto gelato. Così ci mettiamo  d'accordo per fare colazione alle 8. Ascoltando loro parlare capisco che, i coreani hanno un volo gratis per fare il cammino, alcuni hanno una specie di sovvenzione statale od universitaria. Sembra più avanti ce ne siano abbastanza. Domani vedremo.

1 commento:

  1. Ciao Luca. Che vuol dire "güero" (biondo??)
    Los hospitaleros dovrebbero essere Carlos (quello con la cicatrice) e l'altro ... non me lo ricordo.
    Questo è il link di un estratto dal film Tres en el camino, dove ci sono loro al Refugio pequeño Potala.
    >>> https://www.youtube.com/watch?time_continue=38&v=ututrygRiXg
    CiaooooooO

    RispondiElimina