sabato 11 febbraio 2012

Cattedrale

Sono le 11 mi siedo in cattedrale. Lo zaino appoggiato ad una colonna assieme ad altri zaini di altri pellegrini. Storie di pietra impresse nello spazio di questo luogo. Silenzio e passi si compenetrano amorevolmente ed il loro frutto si chiama Fede. Ogni angolo di questo luogo è pregn di storia..come ogni pietra lungo il cammino delle stelle. Dio, la fonte, o come ognuno lo chiama, opera attraverso ognuno di noi. Siamo granelli di sabbia ma conteniamo la fonte stessa. Se siamo fatti a Sua immagine e somiglianza anche noi siamo creatori. 

La cosa più difficile è proprio quella di accettare ciò. Rendo grazie per ogni passo che mi ha portato fino a qui. Qui le pietre ed i dipinti narrano storie..la geometria stessa sussurra magie sconfinate.  Tutto si mescola qui..ora. Non esise altro tempo se non il presente...il respiro.

La fede è il mezzo più diretto per accedere all Infinito.

Maestro Matteo sapeva che qui l energia tellurica crea miracoli. Prima di lui Prisciliano predicava le stesse cose. Così come i Druidi parlano della connessione con la Fonte..con la natura. Sono le 11.11 la chiesa accoglie pellegrini e turisti. Zaini e borsette si mescolano così come odori e profumi. Le colonne sorreggono la cattedrale...segni le ricoprono. Ad ogni visita appare un dettaglio nuovo. Come se si svelasse lentamente una grande meraviglia.

Quello che è difficile è lasciar cadere le vecchie abitudini ed aprirsi al nuovo.

Si prova il suono dell organo...ritorna il silenzio. Alla 12 messa del pellegrino. Oggi niente botafumeiro. Penso ad ogni persona apparsa e scomparsa nelle vita. Prego per me e per loro. Ringrazio sinceramente per ogni lezione appresa.

Giacomo è stato paziente...ma son tornato a ringraziare.

Non comprendo ancora il significato di questo camino....so che se sono terra questo è un seme...ed ad un seme interessa solamente crescere. Senza sapere se darà frutti o che....crescere libero.

Di certo quando i bimbi ti vedono passare e ti gridano Hola Peregrino dona una gioia indescrivibile. Come un carezza che viene dall oltre ed all oltre ritorna.


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2 commenti:

  1. Hola Luca ... este son palabras de un verdavero peregrinos, atentos y dispuestos a recoger todos los colores del camino.
    Tu eres un peregrino para siempre.
    Hasta luego en Italia

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    1. hola hermano...quiero agradecer el silenciobde donde estas palabras se forman. un abrazo peregrino. je je. estoy en my casa. Shalom

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