sabato 13 ottobre 2012

Vuelta

Mi sveglio tardi.
Doccia bollente, uso tutto lo shampoo e il gel doccia. Neanche a casa mi alzo così tardi.  Mi preparo con calma, infilo tutte le cose nello zaino.
Bevo un caffè, la mochila la guarda el tío de la pension.
Scendo in cattedrale fischiettando. Mi sento bene. Vedo pellegrini passare, sorrido a tutti. Alle 10.15 entro in chiesa, mi siedo. Oggi in Spagna festa nazionale, la Virgen de Pillar. Dentro la Cattedrale un sacco di gente. Ho il posto giusto per gustare un altro regalo di questo cammino, il botafumeiro.
La messa del pellegrino oggi iniziano prima, c'è il vescovo, e pure una processione floreale. Si inizia alle 11.30. Ho tempo e aspetto gioiosa, ringrazio Santiago per tutte le sincronie regalatemi dopo il primo cammino.
Deo signori catalani dicono che ci sarà pure il coro reale, quindi messa cantata, la gente inizia ad affollare ogni centimetro di questo luogo sacro, alle 11 la sicurezza della cattedrale sgombera le navate laterali. Sólo chi è seduto rimane.
Si apre la porta, inizia la processione, ci sono un sacco di preti.
Messa molto molto bella, l'organo ed il botafumeiro associati a tutta le magia del cammino riempiono di gratitudine ogni cellula del mio corpo. Assaporo ogni istante. Lo vivo e ringrazio.

Dopo essere stato a messa, esco per un boccone. Trovo, nella via dove danno la Compostela, il ristorante dove ero stato con Paolo, menú a bufet per 9 euros, bevande escluse.

Me lo godo proprio.
Parto con un bel piatto di paella, poi trovo pepite di pollo con zucchine alla piastra, due braccioline piccoline con patate, poi portano anche i calamari fritti, li assaggio. Mi prendo formaggio, 5 fette di ananas ed uno yogurt con una bustina di zucchero di canna. Che dire, per quei euri pagati non posso chiedere di più.

Esco e vedo arrivare due ragazzi in tandem, coreani incontrati a Carrion de los Condes, sorrido per l'ennesima sincronia di questo lungo viaggio iniziato no so quando, qui però, in questo momento seduto su un aereo Assaporo la Vita.

Mi ricordo che prima di iniziare il Cammino, qualche anno fa, volevo avere qualcosa, una casa, una macchina e non ero mai felice,i mancava sempre qualcosa, l'anima era triste, ora sorrido, ho le stelle, un respiro da fare, un passo da compiere, apprendono ogni giorno qualche cosa di nuovo.

Grazie cammino, grazie Vita che mi hai condotto nel deserto per poi dissetarmi alla Fonte.
Sia un secondo, una Vita, grazie a chi ha camminato con me, grazie ad ogni sorriso che ha ristorato il mio Vagare, son un Viandante, ringrazio ora finché ho fiato ogni persona che ha incrociato la sua vita con la mia.

Il cammino é ogni pellegrino.
La vita è il cammino stesso, la via diretta alla Fonte è un sorriso che sgorga libero.

Grazie a chi è ancora in cammino verso Santiago, a tutti i ragazzi che Camminano in Pace verso Ovest e poi verso la Vita di ogni giorno.

Siamo piccole gocce di luce, ognuno può illuminare il cammino di qualcuno, anche solo portando in giro un sorriso.

Ringrazio Oriano per la splendida occasione datami anche questa volta. Sappi che in giro per il cammino, il mio bastone pellegrina ancora verso ovest portando in giro www.pellegrinibelluno.it.

Ringrazio ogni persona abbia postato un commento per le belle parole regalatemi.

Grazie anche a Cecilia per tutto il lavoro di traduzione e per tutta la buona vibra arrivata dal México.

Grazie alla Fonte che ha reso possibile tutto questo.
MAKTUB.

Shalom.

Con affetto

un pellegrino.


5 commenti:

  1. Grazie a te, sono dáccordo con Oriano, sei GRANDE! A te tantissime grazie per lasciarci sentire la magia del tuo camino e del tuo camminare.

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  2. Regreso.

    Me despierto tarde. Ducha hirviendo, uso todo el shampoo y todo el gel de ducha. En casa no me levanto así de tarde. Preparo todo con calma, acomodo todas las cosas en la mochila. Tomo un café, la mochila me la guarda el señor de la pensión.
    Bajo los escalones de la Catedral silbando, me siento bien, veo peregrinos pasar, les sonrío a todos. A las 10:15 entro a la Iglesia, me siento, hoy en España es fiesta nacional de la Virgen del Pilar, dentro de la Catedral hay mucha gente.

    Tengo el lugar justo para degustar otro regalo de este camino, el incienso. La misa de los peregrinos hoy inició antes, está el obispo y también una procesión de flores. Se inicia a las 11:30 estoy alegre y agradezco a
    Santiago por todas las sincronías que me regaló después del primer camino.

    Dos señores catalanes dicen que estará el coro real, la misa es cantada las personas empiezan a llenar cada centímetro de este lugar sagrado. La seguridad de la Catedral empieza a despejar los pasillos laterales, sólo quedan los que están sentados.

    Se abre la puerta, empieza la procesión. Hay muchos sacerdotes, misa bella, el órgano y el incienso asociados a toda la magia del camino, se llena de gratitud cada célula de mi cuerpo. Saboreo cada instante, lo vivo y agradezco.

    Después de la misa salgo por un bocadillo, encuentro en el calle donde dan la Compostela, el restaurante en el que estuve con Paolo, menú de bufet por 9 euros, las bebidas no estaban incluidas.

    Lo disfruto mucho, empiezo con un plato de paella, después encuentro pepitas de pollo con calabazas a la piastra, dos patas pequeñas con papas, después ponen los calamares fritos, los pruebo. Tomo queso, 5 piezas de piña y un yogurt con una piazca de azucar de caña. Qué decir, por estos euros, no puedo pedir más.

    Salgo y veo llegar a dos muchachos en tandem, coreanos se encuentran en Carrión de los Condes, sonrío por la enésima sincronía de este largo viaje iniciado no sé cuándo, pero aquí en este momento sentado en un avión saboreo la vida.

    Recuerdo que antes de iniciar el camino, hace como un año, tenía cualquier cosa, una casa, un auto, y me faltaba siempre algo, nunca era feliz, mi alma estaba triste, ahora sonrío, tengo las estrellas, la respiración, un paso que cumplir, aprendo cada día cualquier cosa nueva.

    Gracias camino, gracias vida que me has conducido al desierto, para después dejarme en la Fuente.

    Sea un recuerdo, una vida, gracias a quiénes han caminado conmigo, gracias a cada sonrisa que ha restaurado el mío vagar, soy un caminante, agradezco el aliento de cada persona que ha cruzado su vida con la mía.

    El camino es cada peregrino.

    La vida es el mismo camino, la vida directo a la Fuente es una sonrisa que libera.

    Gracias a quiénes todavía están en el camino hacia Santiago, a todos los chicos que caminan en paz hacia Ovest y después hacia la vida en cada día.

    Somos pequeñas gotas de luz, cada uno puede iluminar el camino de otro, llevando una sonrisa.

    Agradezco a Oriano, también por esta vez.

    Saben que por el camino mi bastón tiene ahora la dirección www.pellegrinibelluno.it

    Agradezco a cada persona que pusieron un comentario por las bellas palabras que me regalaron.

    Gracias también a Cecilia por todo el trabajo de las traducciones, por toda la buena vibra que llegó desde México.

    Gracias a la Fuente que ha hecho posible todo esto.

    MAKTUB.

    Shalom.

    Con afecto:

    Un Peregrino.


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  3. caro luca quando ad astorga ci siamo salutati ti ho chiesto - non sei triste?domani non ci rivedrai piu- tu mi hai risposto che questo e` il Camino ed io ho pensato che ragazzo saggio.....e' vero questk e' il Camino ed e'. proprio come la vita...camminiamo insieme per un tratto piu'o meno lungo con persone con cui condividiamo gioie fatiche allegria e dolore e poi ognuno prende una strada differente portando pero' dentro di se' un po' della scintilla divina dell'altro ...ed ancora oggi che vado andando verso finisterre ogni volta che il mio sguardo si posa sulle castagne - e qui ce ne sono veramente tante...- penso a te e sorrido ricordando il tuo entusiasmo e la tua gioia....grazie luca

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