Come si può vedere dagli sguardi, i dettagli della guida richiamano l'attenzione.

Diluvio, pioggia. Serata molto bella. Ci sono un sacco di Italiano in albergue. Cuciniamo polpette e poi risotto.
La serata passa tra chiacchiere e sorrisi, si condivide un posto a tavola e poi si va a messa. Ci sono i ragazzi Romani che domani tornano in Italia assieme ad altre due ragazze italiane, così la serata passa parlando di ricordi e di aspettative.
Alle 6.30 arriva l'hospitalero a sveglia tutti, albergue molto grande e molto bello. Pieno di gente. Faccio colazione con gli italiani, fuori diluvia. Si parte con molta calma, Giancarlo di Torino ha un ginocchio gonfio, gli dico di farmi sapere come sta, mi scrive un messaggio che sta rientrando in italia,mi spiace un sacco. Spero che tutto si risolvi a breve. La tappa di oggi risulta essere abbastanza breve, ma la pioggia incessante la rende poco interessante per fare foto... Infatti non ne faccio nessuna.
Cammino in compagnia di Michele, in ostello troviamo Aldo e Fulvio, gli altri italiani, loro sono arrivati presto a Belorado. Oggi lavadora y secador a, mangio un mega bocata con tortillas de patata.
Doccia e massaggio ai piedi.
Poi cerco wifi
Il cammino siamo noi, ognuno con i nostri passi creiamo la Magia que poi incontriamo camminando.
Shalom
Anche questa sera la cena prende vita. Finlandia, Francia, Germania, America ed un italiano. Condividere con un sorriso, che sia un pezzo di pane, uno di formaggio, una latta di fagioli.
Ognuno dona quello che ha per il prossimo. Si impara molto. Anche solo stando a tavola con altre persone.
Shalom.
Mi regalano dei peperoni, così mi faccio subito delle tapas con pane integrale, pimientos rojos e grana originale.... Buon appetito
Caldo anche questa notte. Mi son girato spesso, il concerto ha preso vita sul presto.
Un sacco di gente. Alle 6 son tutti svegli, lo zaino él pronto dalla sera prima, così mi vesto e parto che non sono neanche le 7. Deve aver piovuto, le stradine sono zuppe, ma almeno ora ha smesso. Subito fuori dalla città mi fermo in una pompa di benzina per un caffè. Proseguo tranquillo, tanto ho perso le cartine, o meglio, ho tirato nel spazzatura quelle sbagliate e mi ritrovo con quelle del giorno prima. Infatti le distanze non mi tornavano. Almeno so il perché.
Mi ricordo che, in teoria, dovrei trovare un bar dopo 2 ore di cammino... E, cammina cammina devo aver preso una strada alternativa, perché si vedo il paese, ma dall'altra parte della valle.... Mi son fatto una montagna in più e niente caffè, la cosa strana è che vedevo altri pellegrini sulla mia destra, dopo una strada, fortuna che poi si è unita. Così, di tutta la gente di ieri, oggi ho visto si è no 9 persone....
Alle 11 ero. Los Arcos, decido di proseguire vedendo un cartello che indica altri 8 km per il prossimo paese. Sto bene fisicamente, a los arcos prendo da bere e da mangiare, molto bella comunque la strada alternativa. Si oltrepassa una montagna intera. Si attraversa un paese dove non c'è nulla. Da li mancano 11 km a los Arcos. Doo questo paese il cammino è splendido, campi arati, viti, sole e un vento che mi accompagna per gli ultimi 8 km. Passo un altro paesino, proseguo e alle 13 sono a Torres de Río. Lavo la roba, il tempo si sta innuvolando. Qui ho wifi e cucina, così oggi ne approfitto. Accoglienza casera. La signora mi lascia dei pimientos rojos che posso mangiare. É periodo di raccolta e tutti ne hanno, chi a seccare, chi li prepara, risulta bello vedere tutte queste trecce di pimientos che si seccano. Il mangiare non manca neppur lungo il percorso, tra more, mirtilli uva e mele, è uno spasso. Anche oggi giornata molto divertente. Il cammino si lascia camminare, le distanze sono gradevoli, i passi prendono ritmo, sono lnceta del mio tempo. Domani sarò senza mappa, come oggi, ma vedo che ogni giorno ha la sua provvidenza.
Camminare è ringraziare Dio per ogni passo. È essere coscienti che dove metti il tuo piede proprio lì si trova il tuo cammino. Non un momento prima, non uno dopo, ORA è il regalo più grande che possiamo avere. Sfrutta ogni passo fratello, siamo semi sacre di luce. Meditazione Revolución fare di ogni cammino un passo verso il sole. Credere è creare. Siamo gli Artesanos della nostra vita. Il vero cammino è dentro ognuno. Siamo la Fonte originale, piccole gocce di luce che brillano.
Sono parole nate di getto.
Regalate al posto. Mi è stata regalata un ametista.
Shanti
Ieri sera prima Sopa de Ajo... Quanto è buona.....
Poi quibhan raccolto i peperoni e sono tutti appesi nei terrazo ad essiccare.
La notte fa caldo. Siamo in molti, le finestre sono aperte ma il calore rimane elevato. Ho il sacco leggero ma fatico a prendere sono. I concerti sono alla ordine del giorno, roncadores e persone che parlano nel sonno saranno il mio pane quotidiano in questi giorni di cammino. Si alzano tutti presto, alle sette rimaniamo in due a letto, alle sette ed un quarto mi alzo, me la prendo comoda. Al primo bar un caffè solo, ho qualche snack nello zaino. Cammino bene, non corro ma mi lascio andare. Il cammino risultati gradevole. Meno affollato di ieri, saranno tutti innanzi.
Infatti vedo alcuni pellegrini che erano nell albergue dei padres reparador. Saluto tutti, alcuni rispondono altri no, ci sono un sacco di tedeschi, poi incontro due ragazze portoghesi, tre japonés francesi, un slovacco gente dal Canada. Insomma, parlo con un po di persone. Al secondo paese un caffè solo. Sotto 5 minuti e riparto. Ho un muffin casero relleno de chocolate che ho comprato ieri. Squisito. Veramente ottimo. Riparto più leggero e più sereno. In un eremo accendono incenso mi faccio prestare la accendino da un ragazzo che fa yoga, mi sorride quando vede che ho un incenso. Una preghiera e zaino in spalla nuovamente. Non manca molto. Oggi mi fermo ad Estella. So che c è una sala di meditazione, il pomeriggio lo passerò li. Cerco anche un wifi così da poter caricare queste parole e qualche foto. A mezzogiorno sono a Estrella. Arrivano i japonés dopo una mezz'ora e poi anche le portoghesi. Parlando con una signora in un paese mi ha detto che, rispetto alla settimana scorsa il flusso di pellegrini è sceso notevolmente. Joder....effettivamente siamo in molti. Ma si cammina anche soli, quindi va benissimo.
Mi doccia subito dopo aver scelto il letto, vicino alla presa di corrente, mi sono dimenticato il lettore acceso da ieri, così ne approfitto per caricare anche il telefono.
Viaggio tutto sommato divertente.
Aereo ok. Conosco Chiara, una ragazza che studia a Pamplona. Atterrati a Saragozza, in aereo conosco un gruppo di ciclisti che inizieranno domani. Facciamo due conti e, tutti assieme, prendiamo il taxi fino a la stazione degli autobus, sa li poi bus fino a Pamplona.
Arrivo tardi, trovo subito l'ostello ma è già pieno... Non vedo più i ciclisti, non so dove sono, in compenso sono disteso su un letto con vista kebabbaro en calle eslava...
Son le dieci e venti, mangio qualcosa e poi nanne. Domani si inizia un altro viaggio.
Salomone.
Pamplona. Diluvio e buio. Sono le sette e conque. Non ho dormito molto mi alzo e decido di partire. Trovo subito il cammino. Al primo bar entro per un caffè da Pamplona esco agevolmente lascio condurre dalle frecce gialle. Conosco un po di gente. Incontro molti pellegrini. A Pamplona ieri era tutto pieno. Dopo la città incontro Cizur menor, compro un paio di banane e proseguo. Si scende per poi salire alla alto del perdono, passando per la fuente de la reniega. Parlo un po con una signora tedesca, ride perché mi vedo spesso mangiare mirtilli e more selvatiche, c'è ne sono un casino, e ne approfitto. La salita per l alto é piena di fango, ho solo scarpe da ginnastica non in gore, sono sbombe quasi da subito, la suola almeno tiene abbastanza, sia in su ma meglio scendendo. Fisicamente mi sento bene. Parlo con un ragazzo Cecoslovacco poi, dopo la discesa incontro un francese partito da Le Puy con sulle gambe 800 km. Parliamo del cammino, parla un perfetto spagnolo, poi mi dice che i suoi sono di Muxia, per questo parla molto bene. Li stacco, mi fermo per un pincho de tortilla che son le 11. Decido di andare ad Eunate. Son 2 km in più ma il posto merita. Arrivo con un bel sole, ed ecco il secondo colpo di scena. Chiuso il lunedì. Decido, alla luce di questi fatti, ieri a Pamplona e oggi a Eunate di buttare via il foglio con il progetto delle tappe, parto e quando sarò stanco mi fermo. Tanto quindi ogni giorno ha la sua provvidenza e, stavolta, voglio crederci davvero.
Eunate resta un posto pieno di magia. Capace di rasserenare l'anima. Faccio un po di foto, penso a qualcuno che, senza saperlo, mi domando moltissimo. Riparto più leggero, come se la deviazione servisse per togliere il macigno del progetto. La salita ad obanos la ricordo dura, e sotto il sole, non si smentisce, appena terminato, un signore che sta colorando il cancello mi sorride e mi dice che il più è fatto è ora ho tutta discesa. Ringrazio sentitamente. Mi inoltro per il paese, una signora che stende il tappeto mi rassicurante che ora mi spetta il premio per lo sforzo, mi dice che mancano due km a puente la Reina ma non ci sono difficoltà. Alle 12.15 ho la credenziale timbrata. Una bella doccia, un bel massaggio ai piedi. Lavo mutande e maglietta e stendo. Ora cerco un wifi per caricare queste parole. Arriva il francese ed anche lo slovacco. Sorridiamo tutti assieme, mentre un dejavu scorre sui tasti.
Siamo il viaggio di noi stessi, la distanza è solo con la nostra essenza. Il silenzio che rigenera esiste anche se lato di una strada od in mezzo ad una pizza.
... La tua vita puoi cambiare se sei disposto a camminare.... Mcr
Un passo nuovo Ilumina la via. Un sorriso azzurro riscalda questo viaggio, fiorisce l'universo quando incontri la Luce.
Ancora una volta un Viaggio inizia, ci sono già passato ma torno con occhi nuovi. Torno per continuare qualcosa che mi regala Vita a piene mani.