giovedì 25 ottobre 2012

Grazie Ragazzi

Con gioia ed affetto sincero pubblico la conquista della piazza dell'opera d'oro da parte dei compagni che il cammino mi ha regalato quest'anno.

La gioia vi guidi sempre.

Maktub.


venerdì 19 ottobre 2012

Free

Un passo rende liberi,
Un respiro illumina la Vita,
Implode in me la Gioia di regalare un sorriso.

Buon cammino ragazzi,
Santiago vi attende a braccia spalancate.

Vi abbraccio forte,grazie per quello che abbiamo condiviso.

Shanti


sabato 13 ottobre 2012

Vuelta

Mi sveglio tardi.
Doccia bollente, uso tutto lo shampoo e il gel doccia. Neanche a casa mi alzo così tardi.  Mi preparo con calma, infilo tutte le cose nello zaino.
Bevo un caffè, la mochila la guarda el tío de la pension.
Scendo in cattedrale fischiettando. Mi sento bene. Vedo pellegrini passare, sorrido a tutti. Alle 10.15 entro in chiesa, mi siedo. Oggi in Spagna festa nazionale, la Virgen de Pillar. Dentro la Cattedrale un sacco di gente. Ho il posto giusto per gustare un altro regalo di questo cammino, il botafumeiro.
La messa del pellegrino oggi iniziano prima, c'è il vescovo, e pure una processione floreale. Si inizia alle 11.30. Ho tempo e aspetto gioiosa, ringrazio Santiago per tutte le sincronie regalatemi dopo il primo cammino.
Deo signori catalani dicono che ci sarà pure il coro reale, quindi messa cantata, la gente inizia ad affollare ogni centimetro di questo luogo sacro, alle 11 la sicurezza della cattedrale sgombera le navate laterali. Sólo chi è seduto rimane.
Si apre la porta, inizia la processione, ci sono un sacco di preti.
Messa molto molto bella, l'organo ed il botafumeiro associati a tutta le magia del cammino riempiono di gratitudine ogni cellula del mio corpo. Assaporo ogni istante. Lo vivo e ringrazio.

Dopo essere stato a messa, esco per un boccone. Trovo, nella via dove danno la Compostela, il ristorante dove ero stato con Paolo, menú a bufet per 9 euros, bevande escluse.

Me lo godo proprio.
Parto con un bel piatto di paella, poi trovo pepite di pollo con zucchine alla piastra, due braccioline piccoline con patate, poi portano anche i calamari fritti, li assaggio. Mi prendo formaggio, 5 fette di ananas ed uno yogurt con una bustina di zucchero di canna. Che dire, per quei euri pagati non posso chiedere di più.

Esco e vedo arrivare due ragazzi in tandem, coreani incontrati a Carrion de los Condes, sorrido per l'ennesima sincronia di questo lungo viaggio iniziato no so quando, qui però, in questo momento seduto su un aereo Assaporo la Vita.

Mi ricordo che prima di iniziare il Cammino, qualche anno fa, volevo avere qualcosa, una casa, una macchina e non ero mai felice,i mancava sempre qualcosa, l'anima era triste, ora sorrido, ho le stelle, un respiro da fare, un passo da compiere, apprendono ogni giorno qualche cosa di nuovo.

Grazie cammino, grazie Vita che mi hai condotto nel deserto per poi dissetarmi alla Fonte.
Sia un secondo, una Vita, grazie a chi ha camminato con me, grazie ad ogni sorriso che ha ristorato il mio Vagare, son un Viandante, ringrazio ora finché ho fiato ogni persona che ha incrociato la sua vita con la mia.

Il cammino é ogni pellegrino.
La vita è il cammino stesso, la via diretta alla Fonte è un sorriso che sgorga libero.

Grazie a chi è ancora in cammino verso Santiago, a tutti i ragazzi che Camminano in Pace verso Ovest e poi verso la Vita di ogni giorno.

Siamo piccole gocce di luce, ognuno può illuminare il cammino di qualcuno, anche solo portando in giro un sorriso.

Ringrazio Oriano per la splendida occasione datami anche questa volta. Sappi che in giro per il cammino, il mio bastone pellegrina ancora verso ovest portando in giro www.pellegrinibelluno.it.

Ringrazio ogni persona abbia postato un commento per le belle parole regalatemi.

Grazie anche a Cecilia per tutto il lavoro di traduzione e per tutta la buona vibra arrivata dal México.

Grazie alla Fonte che ha reso possibile tutto questo.
MAKTUB.

Shalom.

Con affetto

un pellegrino.


giovedì 11 ottobre 2012

Tappa.

Notte di calore e concerti.
Non dormo bene, all'una sono in bagno. Rientro ma fatico a dormire.
Alle 7 sento Claudio alzarsi, mi alzo e incontro Javier, óptiamo per la colazione, lui ha sempre una scatoletta con le cose per la colazione.
Preparo tostadas, vedo Aldo e Fulvio, mangiano con noi.
Arrivano le otto, salgo per uscire e trovo lo squadrone schierato, Serena, Raffael, Javier, Danilo, Tony, Michele, Nacho, Taylor, Silvan . Li accompagno al bar, per il secondo desayuno . Poi foto,abbracci ,strette di mano, occhi lucidi, parole di ringraziamento e auguri. Al bar prendiamo Cioccolato con churros, saluto Malek con un grande abbraccio gli auguro buona fortuna.
Parlo un po con Silvan, ragazzo francese che scrive e disegna, parliamo di ricerca interiore, ci fermiamo innanzi la Cattedrale di Astorga, con Javier entriamo, son le 9. Ho tempo. Il bus parte alle 2.
Oggi il viaggio prosegue per altre vie.
Ascolto la messa, il vangelo di Luca parla del dare e ricevere. Bussare e vi sarà aperto.
Messa semplice, carina.
Alle 10.33 saluto Javier, ci chiamiamo hermano. Torno in piazza e trovo In, la ragazza koreana dello shampoo alla barba. Assieme andiamo a vedere palazzo Gaudì.
Alle 11  mezza sono in giro per Astorga, vedo vie secondarie dove non passa il cammino.
Compro empanadas de jamón per il viaggio.
Verso l'una vado in stazione.
Aspetto li. Mi siedo. La giornata non è il massimo, piove a tratti, lo stomaco mi fa qualche scherzo, sarà l'insieme delle cose.
Alle 14.50 arriva l'autobus, salgo solo io qui ad Astorga. È una linea che collega Madrid a Santiago. Non mi ero accorto del tragitto però. Arriva fino a La Coruña, Ferrol.
Rivedo l'oceano e mi fa piacere. A Ferrol inizia anche il cammino inglés, sia mai che un giorno....
Arrivo quasi alle 21 a destinazione.
Scendo subito verso il centro, non ho prenotato nulla. Chiedo in tre o quattro pensioni ma sono complete, me la rido. Almeno lo stomaco mi lascia in pace, sembra aver giovato il viaggio in bus.
Trovo una pensione carina, per una notte lenzuola e shampoo.
Domani andrò a messa qui.
Il cammino non inizia e non finisce. Il passo successivo è un respiro.
Shanti.

Tappa 17

Notte tranquilla, siamo in pochi in albergue. Siamo io, Claudio, Raffael, Javier e Nacho, oltre ad altri 5 pellegrini.
Con gli spagnoli decidiamo di cenare assieme, dopo una partita a mous, gioco tipico spagnolo che ci spiegano.
Il menù prevede pasta al tonni e pomodoro cotta da noi, e uova cotte da loro. Mangiamo come pellegrini affamati, in cinque un kilo di pasta e dodici uova.
Finito di mangiare 2 chiacchiere e sorrisi va a dormire.
Alle 7 e mezza ci alziamo solo noi italiani, al bar del albergue centro sociale dove siamo prendiamo un caffè, iniziamo a piovere così, prima di partire imbustiamo tutto e mettiamo il copri zaino.

Il cammino per la prima parte segue la statale, un cammino molto mentale quello delle mesetas, dopo Hospital de Orbigo si prende un bel sentiero su terra.
Si cammina bene, conosciamo Pierluigi, un francese partito da Le Puy.
Poi sosta al bar del centro sociale, piove e smette.
Incociamo delle signore del Messico,  Df e gli dico che mi piacerebbe accarezzare quelle terre.

Bel cammino, ci sono castagni e funghi.
Prima di Astorga ci fermiamo da David, un ragazzo spagnolo che vive lungo il cammino, gli parlo di Giorgio, sembra ricordarsi di lui. Parliamo della vita, di quello che Dio può attraverso ognuno di noi.
Ci abbracciamo fraternalmente prima di partire, lui mette al servizio del pellegrino quello che ha, prepara succhi o banane, caffè e zuppe. Se uno vuole gli lascia il donativo. Claudio si illumina, mi dice che è la vita che gli piacerebbe fare.

Ad Astorga mancano 6 km, arriviamo presto. All'ingresso del ponte che aiuta i pellegrini ad attraversare la ferroviaria mi trovo una mattonella con scritto Go Luca go.
Sorridiamo, con Claudio si diceva che l'avremo incontrata e, l'universo ha disposto così. La fotografo sorridendo.

Un boccone in piazza con empanadas de carne y una Kas de Lemon. Sento Michele per sapere dove hanno idea di dormire, ritrovo al primo albergue.
Prendiamo posto. Trovo subito Lucia, son felicissimo di rivederla. Appena entro in camera tolgo le scarpe, ho le calze bucate, faccio una foto e poi le butto, mi hanno accompagnato per 3 cammini. Grazie.
Lascio anche il bastone, regalo a Claudio il cappello di paglia, l'arnica ed un mandarino.
Poi andiamo per la città. Un giro verso la Cattedrale e Palazzo Gaudì.
Aspettiamo gli altri. Arrivano Michele, Aldo, Fulvio, Serena, Raffael, Javier, Nacho, Giacomo l'altro ragazzo toscano, Tony e Danilo .  Stasera cena speciale, dopo una consulta andiamo a fare la spesa, invitiamo un sacco di gente, nessuno sa quante persone arriveranno. A tutti diciamo dopo le 8.
Al supermercato andiamo io, Claudio, Lucia, Aldo, Fulvio.
Aldo fa il primo, mi resta il secondo.
Il menù prevede : riso con zucca e pancetta, sardine impanate e fritte, dessert.
Compro e spino 2.7 kg di sarde.
Cuciniamo un kilo e mezzo di riso.
La tavola si riempie, arrivano ragazze americane, ragazzi americani, delle ragazze che noi chiamiamo Sturtruppen dal primo giorno che vediamo, altea gente mail vista invitata da non si sa chi, arriva una svedese a cucinarsi qualcosa, invitiamo pure lei, alla fine siamo 24 persone.
I problemi logistici della cucina li superiamo bene, aiuto Aldo con il riso, iniziamo a servire il riso e mi butto sotto con le sardine.
Arriva anche la ragazza coreana che mi ha fatto lo shampoo alla barba a Burgos, mi porta un po di caramelle, sa che è termino il cammino, le offro sardine fritte, apprezza come tutti i commensali.
Lucia ci aiuta in cucina, tutti collaborano, finito di cuocere le ultime sardine esco in sala, e Tony fa partire un applauso, lo seguono tutti, arriva ad accarezzare il cuore. Poi arriva anche Aldo e prendiamo un altro applauso.

Un ragazzo Cecoslovacco, Malek, mi chiede cosa deve mettere per la cena, gli sorrido, ha male ad un ginocchio, gli dico che come ringraziamento arrivi a Santiago. Mi abbraccia forte.
Saluto un ragazzo Argentino. Le americane ringraziano, vanno e poi tornano regalando a me ed ad Aldo della Cioccolata per la cena. Chiunque passa per la cucina si ritrova riso o sardine, un pezzo di pane od un dolce, abbiamo anche un melone bianco Buonissimo.
Le sardine don piaciute un sacco.
Javier, Danilo e Tony puliscono tutto, sono splendidi compagni regalati dal Cammino.
La Sturtruppen sorride, gli spagnoli anche. Arriva un ragazzo e pone la sua cioccolata al centro della tavola, arrivano bottiglie di vino e complimenti.

Abbraccio tutti, mi tendono la mano, ma poi si sciolgono in un abbraccio che regalo a cuore sereno, ringrazio La Fonte per tutto quanto.

Alcuni li rivedrò per colazione, altri magari mai più.

Domani prosegue un viaggio differente.

Infine, condividere quello che abbiamo è la ricchezza più grande che ognuno di noi possiede.
Il cammino é una spaccato di vita. È la vita stessa, senza Vita non esiste un cammino. Siamo piccole gocce di Luce, frammenti eterni.

Grazie ad ogni passo fatto assieme, ad ogni singolo centimetro di cielo visto camminando verso ovest. Grazie per ogni caffè, sorriso tortilla, grazie per quello che abbiamo Condiviso.

Il vostro cammino vi porti ovunque Voi desiderate andare. Il buon vento soffi sempre alle vostre spalle, compagni di Vita.

Buen camino.

Namsasté.

Grazie di Cuore a Cecilia, per il supporto morale e per lo splendido lavoro fatto. Grazie per essere stata qui.

mercoledì 10 ottobre 2012

Foto









Foto 16






Tappa 16

Serata di tapas. Incontriamo un sacco di gente, le koreana della barba, la famiglia intera, un sacco di gente vista nei giorni precedenti. Albergue pieno alle 14. Una marea di tedeschi, ed un altra di francesi, c'è ne  anche 2 in sedia a rotelle. Sono gruppi organizzati con cucina al seguito. L'ostello chiude alle 9.30 così prima di rientrare mi fermo con Claudio per un piatto combinato. Fuori incontro anche Aldo, Fulvio e Sanmi, mi abbraccia e piange, non ci vedremo più. La rincuoro augurandole Buona Vita per ogni passo che verrà. Annuisce piangendo. Nella vita come nel cammino si dona e si riceve, si conosce e poi si torna a camminare soli. Saluto allegro, infine anche questo è un passo del cammino.
Poi benedizione del peregrino dalle suore.
Conosco Marcus, un brasiliano simpaticissimo, partito a piedi, si stufa e compra una bici, combina pedalata e cammino, ha un Cristo tatuato, oltre al Sigillo di Salomone. Notte tranquilla, dormo bene, León é una bella città, alle 6 sono sveglio, alle 6.40 sono a far colazione con Claudio e Michele. Satomi e Serena sono fuori a discutere, non so cosa facciano.
Conosciamo due ragazzi di Grosseto, iniziano oggi il cammino.
Partiamo con Satomi, lei oggi tira 31 salta Astorga.
Ragazza splendida, veramente.
Il cammino é personale, ognuno ha il suo Zaino. Ogni passo regala un insegnamento. Sto bene. Usciamo dalla città bene. Si cammina quasi sempre costeggiando la statale. Una delle ultime tappe piane, da domani il paesaggio inizia a cambiare.

Michele si ferma a Villa d'ango de páramo, con Claudio e Raffael andiamo avanti di altri 4 km. Cuando segue anche Satomi, lei tira dritta. Noi andiamo municipale, paese piccolo senza Wifi, carico domani
Incontro Juan Carlos. Lo abbraccio, sta soffrendo ma segue, come Satomi non li vedrò domani. Mi dicono che mi scrivono.
Arriva Nacho, un amico di Raffael che qui è famoso, giocava a Basket. Siamo in pochi in ostello.
Giornata che ci ha regalato sole e qualche goccia di pioggia.

Un passo ed un respiro. Accarezza la terra il pellegrino accarezzato dal vento.
Il suo cuore germoglia in un Grazie che riempie il Vuoto.

Che suono ha il silenzio?

Shalom

lunedì 8 ottobre 2012

Foto 15








Tappa 15

Serata splendida. Mattino divertente, Satomi lascia ufficio dell albergue il suo bastone, riapre alle 9. 20 aspettiamo fino alle 8.30 poi ripartiamo. Lei ci raggiunge poi. Tappa gradevole, Passimo paesi piccoli, Sostiamo a tutti quanti per un caffè o per mangiare.
Scrivo Go Satomi go su tre pietre.
Arriviamo a León presto.
Cecina e aspettiamo gli altri, oggi ritroviamo Aldo, Fulvio e Lucia.
Ostello pieno, comitiva di tedeschi e una francesi, troviamo posto tutti.
Poi per Ultimo arriva Satomi con la mattonella che gli. Scritto sullo zaino. Ce la ridiamo. Tapas e centro città.
Giornata tranquilla.

Un passo, un respiro, un cammino, una vita. One Love.

Shalom

domenica 7 ottobre 2012

Foto 14










Tappa 14

Serata splendida. Con Michele Claudio e gli ospitaleri si cucina per tutti. Siamo in 35. Decidiamo per un pasta, 4.5 kg di pasta. Come ragù ci arrangiamo con peperoni pancetta e pomodoro. Gli ospitaleri ci danno carta bianca e prendiamo possesso della cucina. Ammettiamo un ragazzo Cecoslovacco ed un signore francese, per gli altri divieto assoluto di entrare in cucina. Apparte problemi logistici legati alla quantità di cibo in gioco, esce una pasta incredibile. La cena cuminitaria esce una meraviglia, sono tutti felici della pasta, noi siamo felici che tutto sia andato bene. Ci fanno tutti i complimenti, dopo cena un momento di preghiera condiviso. Nella piccola cappella dentro alla albergue vengono accese 2 candele he, con la loro luce riscaldano le pareti di fango e paglia. Viene fatto registrare a ognuno di noi la preghiera di san Francesco, ogni idiomas risuona nella stanza e nell'anima. Dopo la preghiera viene accesa una candela più grande. Passando di mano in mano racconta nome, nazione e parole di ogni pellegrino. Molto bello.
La notte scivola via. Alle 7 colazione condivisa. Abbraccio agli ospitaleri, si parte.
Al Burgo Ranero ricordo della strada che abbiamo aiutato a fare, poi sosta per un caffè. Arriva anche Satomi, una ragazza Japoneses che ieri aveva lavato anche lo zaino, oltre ad una giacca di lana che poi abbiamo strizzata io e Michele, son usciti 5 litri di acqua.. Oggi però era asciutta.
Il cammino é una linea retta lungo la statale. Nulla di entusiasmante. Oggi cammino sempre in compagnia, parlo con Satomi di haiku, di bushido, dopo 13 km brack al bar. A Religos ritrovo la scritta al bar fatta da Paolo. Sosta per una tortilla fatta al momento al bar torre.
Dopo 6 km siamo a Mansilas las Mulas, fine tappa di oggi. Siamo noi 3 italiani, la koreana, la giapponese e Raffael spagnolo. Stasera cucinano le ragazze. Non resistimos, prendiamo 1.5 kg di pasta. Siamo in 12 a tavola, le ragazze fanno un riso con pancetta, carote cipolla e poi messo tutto in una omelette. Noi pasta con gamberi e funghi. Siamo una bella tavolata. Salutiamo e invitiamo tutti a prendere un piatto.
Tutti sono felici, alcuni come ieri con han chiesto dove ci fermeremo domani, siamo diventati i cuochi ufficiali.
Dopo cena, son tutti al bar, classico di Spagna Barcellona Madrid, tutti i bar pieni di gente.

Conosco un argentino. Parliamo un bel po di paesi e genti.

Il cammino é ognuno di noi, ogni scintilla che arriva a brillare illumina il passo di qualcuno che cammina accanto a lei. Maktub.

sabato 6 ottobre 2012










Tappa 13

Saluto Shanon ed Andry, la sera passa in una tavola con dei francesi, famiglia e due amiche della figlia. Son simpatici. Poi usciamo per una partita a carte. Shanon inizia a suonare e tutti si siedono accanto, il tavolo si anima. Suona anche un ragazzo holandes con la chitarra, Adrian suona l'armonia. Arrivo in camera verso le 11 prima saluto tutti. Abbraccio Adrian e Shanon. Il risveglio risulta gradevole. Il cammino esce da terradilos e si inoltra nelle campagne, il paesaggio affascina anche se piatto.
Cammini bene, i piedi stanno bene, la mente anche. Cammino con Tony e Danilo. Al primo bar arriva anche Michele con Serena. Caffè e si riparte. A Shagun si passa per il mercato, un sacco di gente, i banchi son quasi tutti gestiti da Gitani mi dicono. Mi fermo per una tortilla con pimientos. Mangio con Serena, Raffael e Michele. Poi riparto solo. Ho voglia di camminare un po per conto mio. Arrivo bene a Bercianos, mi metto al bar, pieno di gente.
Albergue comunitario. Stasera con Michele Cuciniamo pasta per tutti.

Ogni singolo respiro è un passo verso la Grande luce che tutto illumina. Hagase su Voluntad.
Shanti

venerdì 5 ottobre 2012

Foto 12








Tappa 12

Ieri sera cena con Cristin, oggi prende il bus per León, così mangiamo assieme, combatte le sue guerre, come ognuno di noi.
La notte scivola via, alle 3 un signore prende il sacco a pelo e se ne va dalla stanza, non so dove sia andato a dormire, alla mattina non lo vedo. Alle 7 sveglio Michele,facciamo colazione in albergue con yogurt pane e marmellata. Poi dopo 5 minuti sosta al bar per un buon caffè caldo. Ieri sera siamo passati assieme a Cristin a salutare Adrian e Shanon, quest última non sta proprio bene, fa sogni strani mi dice e scopre di avere avuto una reazione allergica a delle punture d'insetto, così gli fanno pure 2 iniezioni, non so se la rivedrò. Per strada troviamo Danilo e Tony, iniziamo assieme la tappa, son 17 km senza nulla, todo recto, un sacco di gente nuova. Sono veramente sorpreso dalla quantità di persone.
Rivedo i brasiliani, al primo bar mi fermo a mangiare un mega panino con tortillas, li trovo Serena, la ragazza koreana, molto simpatica. I pellegrini affianco mi chiedono de ho intenzione di mangiare una tortilla intera vista la quantità che mettono nel panino. Poi arrivano Michele, Danilo e Tony. Michele mi dice che sa dove mi trova, dove c'è un bar sa che mi fermo :-).
Riparto con Serena, parliamo un misto di lingue, ma ci si capisce. Dopo 6 km arriviamo a Ledigos, mi vien in mente l'amico di Paolo.
Con serena ci fermiamo per un caffè con hielo, arriva Michele che vedendomi al bar ride. Si prende un gelato, riposiamo un po e poi via per gli ultimi 3 km. Anche oggi giornata di sole, poco vento, immense distese da attraversare ed un paesaggio che fa innamorare l'anima.
Procede tutto bene, stamane un dolorino al piede sinistro che poi scompare dopo la tortilla.
Fulvio e Aldo stanno un po più indietro. Qui siamo a Terradillo de los Templarios, albergue molto bello.
Il passo ed il respiro si fondono, accarezza la terra ogni pellegrino, il sole ci accarezza tutti alla stessa maniera, pellegrini, campesinos, gitani, alberi animali, somos parte de un Todos.
Dios os Bendiga.
Namsasté