domenica 30 settembre 2012

Foto guida 2

Come si può vedere dagli sguardi, i dettagli della guida richiamano l'attenzione. 


Tappa 7

Serata splendida, conosco dei brasiliani che mi invitano in Brasile, poi una ragazza australiana e un ragazzo spagnolo improvvisano suonando assieme, poesia allo stato puro.
Alle 7 siamo a fare colazione, sono in compagnia di Aldo, Fulvio, Michele. C'è anche Danilo e Tony.
Ottima colazione e poi via, il cielo è terso, fa freddino non piove. Il cammino prosegue fluido, ognuno con il suo passo, ognuno con il suo zaino.
Passimo per Tosantos, poi a Montes de Ocasión mi fermo per un mega bocadillo, tortilla e chorizo. Molto bella la salita e tutto il pezzo sui montes de Oca. Bellissimo il pezzo sotto le querce, sembra di camminare tra elfi e folletti, fate e lupi.  Il gruppo si ricompatta a San Juan de Ortega. Mangiamo qualcosa, poi un caffè e decidiamo di proseguire, sono altri 4 sino ad Ages, poi, ad Ages, si prosegue per altri 3 km fino ad Atapuerca. Oggi bel giorno, coperto ma senza pioggia.
Ora aspettiamo l'ospitalera.
Ognuno cammina per i propri passi.
Ogni cammino germoglia nel presente e fiorisce nell'adesso.
Shanti.

Foto 7.











sabato 29 settembre 2012

Ragazzi con la guida di Oriano


Foto

Foto fatte girando per il paese







Tappa 6

Diluvio, pioggia.  Serata molto bella. Ci sono un sacco di Italiano in albergue. Cuciniamo polpette e poi risotto.
La serata passa tra chiacchiere e sorrisi, si condivide un posto a tavola e poi si va a messa. Ci sono i ragazzi Romani che domani tornano in Italia assieme ad altre due ragazze italiane, così la serata passa parlando di ricordi e di aspettative.
Alle 6.30 arriva l'hospitalero a sveglia tutti, albergue molto grande e molto bello. Pieno di gente. Faccio colazione con gli italiani, fuori diluvia. Si parte con molta calma, Giancarlo di Torino ha un ginocchio gonfio, gli dico di farmi sapere come sta, mi scrive un messaggio che sta rientrando in italia,mi spiace un sacco. Spero che tutto si risolvi a breve. La tappa di oggi risulta essere abbastanza breve, ma la pioggia incessante la rende poco interessante per fare foto... Infatti non ne faccio nessuna.
Cammino in compagnia di Michele, in ostello troviamo Aldo e Fulvio, gli altri italiani, loro sono arrivati presto a Belorado. Oggi lavadora y secador a, mangio un mega bocata con tortillas de patata.

Doccia e massaggio ai piedi.
Poi cerco wifi

Il cammino siamo noi, ognuno con i nostri passi creiamo la Magia que poi incontriamo camminando.

Shalom

venerdì 28 settembre 2012

Amici


Foto







5 tappa

ho pensato che vi scrivo dove arrivo vi perdete il racconto, cos¡ lo scrivo dopo....
stamattina ero sveglio alle 5, non riesco a dormire oltre, alle 6.35 mi decido ad alzarmi, lo zaino era pronto dalla sera prima, arroltolo il sacco a pelo e via.
appena fuori dall albergue il cielo appare oscuro, e' ancora buio pesto, ma decido di partire. non uso piu· le cartine, quando sono stanco mi fermo....e pace. Ho recuperato un foglietto pieghevole con i nomi dei paesi e le distanze, ogni tanto lo apro, altrimenti chuedo quanto manca alla prossimo pueblo.
alle 7 sono al bar, caffe` solo e una pasta fersca, mangio con calma, non ho una meta....cammino.....
esco presto dalla citta`, starde appastanza deserte, solo la compagnia di una pioggerella leggera che acquista forza dopo ventosa, sali scendi anche oggi, non molta gente, a Najera arrivo comodo, son le 11 ora perfetta per un pincho de tortilla e una kas lemon del tiempo.
di primo mattino fatico um po a partire, poi prendo coppia e cammino abbastanza bene, mi mangio due banane che ho nello zaino. mi regalano dell'acqua in un bar a najera, cosi dico al barista che se trovo wifi carico le foto e puo' seguire il blog.
Dopo il paese si sale subito, poi si splanca un bel panorama con tanto di gregge di pecore al pascolo.
sono ancora in forma, qualche piccolo dolorino, ma nulla di grave. Incontro pochi pellegrini, non faccio molte foto, il tempo va e viene, piove e smette, ma almeno risulta gradevole la temperatura.
verso le 12 accendo il lettore, mi ascolto gli MCR, ah che spettacolo.......
mi fermo per una sosta ad azofra, mangio qualcosa e riparto.
Passo per cirañuela, paese deserto dove si trova pero' un golf club.....
ho ancora un po' di energia da bruciare, e tra more, mirtilli e mele accumulo altra energia....cosi' mi spingo fino a Santo domingo della Calzada.
arrivo alle 14.40.....e mi tocca il letto numero 11 :)
oggi son stanco, doccia, blog, ora mi coccolo i piedini che sono splendidi alleati e si meritano un bel massaggio.
se incontro wifi carico anche le foto, ora scivo da un pc nell albergue ma non posso caricarle da qui.

Il cammino unisce e divide, condividere e' una ricchezza immensa, ogni passo nasce da un'idea. I sognatori possono cambiare il mondo.
 Yolocreo


giovedì 27 settembre 2012

Cena

Anche questa sera la cena prende vita. Finlandia, Francia, Germania, America ed un italiano. Condividere con un sorriso, che sia un pezzo di pane, uno di formaggio, una latta di fagioli.
Ognuno dona quello che ha per il prossimo. Si impara molto. Anche solo stando a tavola con altre persone.
Shalom.

Foto 4 Giorno









4 tappa Torres de Río - Navarrete

Parto con calma, la notte è trascorsa serena, senza caldo ne concerti. Alle 7 e mezza saluto Louisa, Miguel e Fiona, prendiamo un caffè alla macchina, entra Maria, propietaria del albergue, istituzione del cammino.
La tappa di oggi sarebbe di 21 km, decido di vedere come sto, se non ho problemi proseguo di altri 13 per Navarrate.
Inizio con fatica, oggi proprio mi sento una tartaruga,ma almeno avanzo. Comincia il sali scendi,el rompi piernas, incontro la tipa della Arizona,mi dice che parte presto perché si fanno foto più belle. Concordo con lei,  verso le otto il sole si alza ed è uno spettacolo.
La saluto, si ferma a Logroño.
Incontro il signore partito da Le Puy, non sta molto bene e su ferma anche lui a Logroño. Entro a Viana, prendo un caffè ed un panino con frittata, prosciutto, insalata e una salsa mai mangiata, lo consumo in cammino.
I passi si stendono un poco, prendo un po più di ritmo, arrivo a Logroño a un quarto a mezzo giorno, incontro altri pellegrini visti nei giorni scorsi è anche due italiane di Livorno, qualche parola in italiano non mi fa male. Prima di Logroño si passa vicino ad un campo rom, salutano con un sorriso.
A Logroño sono in forma, decido di proseguire,  uscire dalle grandi città è sempre un casino. Un sacco di gente, bisogna porre attenzione alle frecce, ma mi va bene. Non ho grossi problemi, si passa poi tutto il parco, e si passa vicino ad un lago ove ricordo esserci un bar, così ne approfitto per un pincho de tortilla y una Kas de Lemon. Passano altri pellegrini, il tipo del bar mi dice che mancano 6 km.
Me la prendo con comodo, una bella salita che con il sole coperto un poco non fa sudare tanto.
Alle 14.30 sono a Navarrate.
Ostello gestito da francesi,  7 euro per dormire. Vedo pellegrini nuovi. Giornata Buona anche oggi. I piedi hanno fatto il loro lavoro con calma. Ora li coccolo un poco con un massaggio a base di crema mughetto e arancia.
Poi esco per cercare wifi.
Il cammino continua sempre, i passi sono Magia resa manifesta. Shalom.

mercoledì 26 settembre 2012

Cena

Come sempre, le cene in ostello sono i ricordi che illuminano un cammino.
Luisa, cuoca inglese di professione, Eif, ragazza israeliana freelance, Fiona medico australiana assieme all'amica insegnante, poi Miguel carceriere spagnolo e con l'aggiunta di una signora americana dall'arizona che dorme in un altro albergue ma viene qui per cena. Assieme a Luisa preparo una zuppa di lenticchie, zucchine, pimientos e cipolla. Sono il suo assistente e ci divertiamo, prepariamo crostini con pane formaggio di pecora e peperoni rossi. Una macedonia da mangiare con lo yogurt e delle magdalenas con cioccolata. Tutto molto buono, siamo tutti felici, parlano in inglese, ma ci capiamo ugualmente. La magia del cammino. Si aggiunge a noi anche Maria, la propietaria, ci ha lasciato un sacco di cose nel freezer da mangiare. Un albergue molto casalingo, merita sicuramente. Domani abbiamo anche la colazione, Maria ci regala una marmellata che fa lei di mele e fichi. Tutti si fermano a Logroño domani. Avviso che vedrò come mi sento, se non ho problemi volevo tirare un po' più in là. Vediamo quello che passa.

Cena collettiva.

Commensali.


Mangiare

Mi regalano dei peperoni, così mi faccio subito delle tapas con pane integrale, pimientos rojos e grana originale.... Buon appetito


Foto 3 giorno






Terza tappa ESTRELLA__TORRES DE RIO

Caldo anche questa notte. Mi son girato spesso, il concerto ha preso vita sul presto.
Un sacco di gente. Alle 6 son tutti svegli, lo zaino él pronto dalla sera prima, così mi vesto e parto che non sono neanche le 7. Deve aver piovuto, le stradine sono zuppe, ma almeno ora ha smesso. Subito fuori dalla città mi fermo in una pompa di benzina per un caffè. Proseguo tranquillo, tanto ho perso le cartine, o meglio, ho tirato nel spazzatura quelle sbagliate e mi ritrovo con quelle del giorno prima. Infatti le distanze non mi tornavano. Almeno so il perché.
Mi ricordo che, in teoria, dovrei trovare un bar dopo 2 ore di cammino... E, cammina cammina devo aver preso una strada alternativa,  perché si vedo il paese, ma dall'altra parte della valle.... Mi son fatto una montagna in più e niente caffè, la cosa strana è che vedevo altri pellegrini sulla mia destra, dopo una strada, fortuna che poi si è unita. Così, di tutta la gente di ieri, oggi ho visto si è no 9 persone....
Alle 11 ero. Los Arcos, decido di proseguire vedendo un cartello che indica altri 8 km per il prossimo paese. Sto bene fisicamente, a los arcos prendo da bere e da mangiare, molto bella comunque la strada alternativa. Si oltrepassa una montagna intera. Si attraversa un paese dove non c'è nulla. Da li mancano 11 km a los Arcos. Doo questo paese il cammino è splendido, campi arati, viti, sole e un vento che mi accompagna per gli ultimi 8 km. Passo un altro paesino, proseguo e alle 13 sono a Torres de Río. Lavo la roba, il tempo si sta innuvolando. Qui ho wifi e cucina, così oggi ne approfitto. Accoglienza casera. La signora mi lascia dei pimientos rojos che posso mangiare. É periodo di raccolta e tutti ne hanno,  chi a seccare, chi li prepara,  risulta bello vedere tutte queste trecce di pimientos che si seccano. Il mangiare non manca neppur lungo il percorso, tra more, mirtilli uva e mele, è uno spasso.  Anche oggi giornata molto divertente. Il cammino si lascia camminare, le distanze sono gradevoli, i passi prendono ritmo, sono lnceta del mio tempo. Domani sarò senza mappa, come oggi, ma vedo che ogni giorno ha la sua provvidenza.

martedì 25 settembre 2012

Foto secondo giorno





Sala di meditazione a Estrella

Camminare è ringraziare Dio per ogni passo. È essere coscienti che dove metti il tuo piede proprio lì si trova il tuo cammino. Non un momento prima, non uno dopo, ORA è il regalo più grande che possiamo avere. Sfrutta ogni passo fratello, siamo semi sacre di luce. Meditazione Revolución fare di ogni cammino un passo verso il sole. Credere è creare. Siamo gli Artesanos della nostra vita. Il vero cammino è dentro ognuno. Siamo la Fonte originale, piccole gocce di luce che brillano.

Sono parole nate di getto.
Regalate al posto. Mi è stata regalata un ametista.
Shanti

Puente la Reina––estella

Ieri sera prima Sopa de Ajo... Quanto è buona.....
Poi quibhan raccolto i peperoni e sono tutti appesi nei terrazo ad essiccare.
La notte fa caldo. Siamo in molti, le finestre sono aperte ma il calore rimane elevato. Ho il sacco leggero ma fatico a prendere sono. I concerti sono alla ordine del giorno, roncadores e persone che parlano nel sonno saranno il mio pane quotidiano in questi giorni di cammino. Si alzano tutti presto, alle sette rimaniamo in due a letto, alle sette ed un quarto mi alzo, me la prendo comoda. Al primo bar un caffè solo, ho qualche snack nello zaino. Cammino bene, non corro ma mi lascio andare. Il cammino risultati gradevole. Meno affollato di ieri, saranno tutti innanzi.
Infatti vedo alcuni pellegrini che erano nell albergue dei padres reparador. Saluto tutti,  alcuni rispondono altri no, ci sono un sacco di tedeschi,  poi incontro due ragazze portoghesi,  tre japonés francesi, un slovacco gente dal Canada. Insomma, parlo con un po di persone. Al secondo paese un caffè solo. Sotto 5 minuti e riparto. Ho un muffin casero relleno de chocolate che ho comprato ieri. Squisito. Veramente ottimo. Riparto più leggero e più sereno. In un eremo accendono incenso mi faccio prestare la accendino da un ragazzo che fa yoga, mi sorride quando vede che ho un incenso. Una preghiera e zaino in spalla nuovamente. Non manca molto. Oggi mi fermo ad Estella. So che c è una sala di meditazione, il pomeriggio lo passerò li. Cerco anche un wifi così da poter caricare queste parole e qualche foto. A mezzogiorno sono a Estrella. Arrivano i japonés dopo una mezz'ora e poi anche le portoghesi. Parlando con una signora in un paese mi ha detto che, rispetto alla settimana scorsa il flusso di pellegrini è sceso notevolmente. Joder....effettivamente siamo in molti. Ma si cammina anche soli, quindi va benissimo.
Mi doccia subito dopo aver scelto il letto, vicino alla presa di corrente, mi sono dimenticato il lettore acceso da ieri,  così ne approfitto per caricare anche il telefono.

lunedì 24 settembre 2012

Foto primo giorno






Andata

Viaggio tutto sommato divertente.
Aereo ok. Conosco Chiara, una ragazza che studia a Pamplona. Atterrati a Saragozza,  in aereo conosco un gruppo di ciclisti che inizieranno domani.  Facciamo due conti e, tutti assieme,  prendiamo il taxi fino a la stazione degli autobus, sa li poi bus fino a Pamplona.
Arrivo tardi, trovo subito l'ostello ma è già pieno... Non vedo più i ciclisti, non so dove sono, in compenso sono disteso su un letto con vista kebabbaro en calle eslava...
Son le dieci e venti,  mangio qualcosa e poi nanne. Domani si inizia un altro viaggio.
Salomone.

Prima tappa

Pamplona. Diluvio e buio. Sono le sette e conque. Non ho dormito molto mi alzo e decido di partire. Trovo subito il cammino. Al primo bar entro per un caffè da Pamplona esco agevolmente lascio condurre dalle frecce gialle. Conosco un po di gente. Incontro molti pellegrini. A Pamplona ieri era tutto pieno. Dopo la città incontro Cizur menor, compro un paio di banane e proseguo. Si scende per poi salire alla alto del perdono, passando per la fuente de la reniega. Parlo un po con una signora tedesca, ride perché mi vedo spesso mangiare mirtilli e more selvatiche, c'è ne sono un casino, e ne approfitto. La salita per l alto é piena di fango, ho solo scarpe da ginnastica non in gore, sono sbombe quasi da subito,  la suola almeno tiene abbastanza,  sia in su ma meglio scendendo.  Fisicamente mi sento bene. Parlo con un ragazzo Cecoslovacco poi, dopo la discesa incontro un francese partito da Le Puy con sulle gambe 800 km. Parliamo del cammino, parla un perfetto spagnolo, poi mi dice che i suoi sono di Muxia, per questo parla molto bene. Li stacco, mi fermo per un pincho de tortilla che son le 11. Decido di andare ad Eunate. Son 2 km in più ma il posto merita.  Arrivo con un bel sole,  ed ecco il secondo colpo di scena. Chiuso il lunedì.  Decido,  alla luce di questi fatti, ieri a Pamplona e oggi a Eunate di buttare via il foglio con il progetto delle tappe,  parto e quando sarò stanco mi fermo. Tanto quindi ogni giorno ha la sua provvidenza e, stavolta,  voglio crederci davvero.
Eunate resta un posto pieno di magia. Capace di rasserenare l'anima. Faccio un po di foto, penso a qualcuno che, senza saperlo, mi domando moltissimo. Riparto più leggero, come se la deviazione servisse per togliere il macigno del progetto. La salita ad obanos la ricordo dura, e sotto il sole, non si smentisce, appena terminato, un signore che sta colorando il cancello mi sorride e mi dice che il più è fatto è ora ho tutta discesa. Ringrazio sentitamente. Mi inoltro per il paese, una signora che stende il tappeto mi rassicurante che ora mi spetta il premio per lo sforzo, mi dice che mancano due km a puente la Reina ma non ci sono difficoltà. Alle 12.15 ho la credenziale timbrata. Una bella doccia, un bel massaggio ai piedi. Lavo mutande e maglietta e stendo. Ora cerco un wifi per caricare queste parole.  Arriva il francese ed anche lo slovacco.  Sorridiamo tutti assieme, mentre un dejavu scorre sui tasti. 

Siamo il viaggio di noi stessi, la distanza è solo con la nostra essenza. Il silenzio che rigenera esiste anche se lato di una strada od in mezzo ad una pizza.

... La tua vita puoi cambiare se sei disposto a camminare.... Mcr

mercoledì 19 settembre 2012

Cammino

Un passo nuovo Ilumina la via. Un sorriso azzurro riscalda questo viaggio, fiorisce l'universo quando incontri la Luce.
Ancora una volta un Viaggio inizia, ci sono già passato ma torno con occhi nuovi. Torno per continuare qualcosa che mi regala Vita a piene mani.